mercoledì 25 gennaio 2012

Esordio Trail... Lanaro GranFondo 2012

Si tenta questa esperienza per me quasi “estrema”... non sono un amante delle lunghe distanze, e non è che sia neanche un gran amante delle salite, ma devo fare km in vista di Berlino 2012, e fare allenamenti lunghi mi ha aiutato parecchio già a Palmanova, dove, nonostante una condizione calante, ma con due buoni lunghi alle spalle, il risultato è stato buono, non tanto a livello di crono, quanto di sensazioni.


Alla partenza... ignari della faticaccia che ci aspetta...
L’obiettivo è quello di una bella “gita”, senza alcun patema in termini di tempi/prestazioni. Siamo a tutti gli effetti un bel gruppetto: io, Stefano, Federico e un ottimo Piero, reduce eroico da un sabato sulle piste da sci. In partenza poi ritrovo tanti amici, tra cui Ale, che dopo aver patito qualche problema si ripresenta ai nastri di partenza.
La giornata è fredda, in partenza, ma c’è un gran bel sole e l’aria è, come si suol dire, frizzante! Ore 09.00, partenza dei ciclisti: pare ci sia qualche problema, qualcuno più competitivo spinge un po’ troppo, forse un po’ fuori dallo spirito della manifestazione. Partiti i ciclisti, faccio un po’ di riscaldamento, più che altro per non patire il freddo pungente del mattino. Ore 9.15 puntuali si parte: il percorso all’inizio lo conosco bene, sono circa 5 km in costante salita, parto praticamente ultimo assieme a Federico e Piero, con un bel ritmo blando. Ecco che subito trovo il capro espiatorio della mia prestazione: Ale si piazza davanti a me e non mi lascia passare, alza i gomiti, impedendomi di impostare il mio passo di 3’30’’; devo allora accontentarmi di un blando 6’00’’ J.
Si arriva quindi alla deviazione per Pesek, presidiata da un ottimo Cris,  dove è obbligatoria la sosta foto con Piero. 
Obbligatoria la sosta foto...
Si inizia a camminare a passo spedito lungo la ripida salita, e poco prima dell’attraversamento della strada statale, si ricomincia a correre, sempre in leggera salita, prima di ricominciare un po’ a scendere in direzione Basovizza. Entro quindi nel bosco e subito si imbocca il sentiero 3 in direzione Gropada – Monte dei Pini, salita non impegnativa ma in più di qualche tratto preferisco camminare piuttosto che correre. È quindi il turno della discesa tecnica verso Trebiciano, che supero fortunatamente senza alcun intoppo. È quindi il turno del lungo tratto che porta verso Fernetti, molto corribile, dove però trovo Valentina e Andrea in gita domenicale, e siccome era parecchio tempo che non li vedevo, approfitto per camminare un po’, fare due chiacchiere e mangiare un paio di gel. Ritrovo Federico, anzi lui ritrova me, visto che nei km precedenti ha ben pensato di modificare traiettoria e fare un km e mezzo in più... arriviamo quindi a Monrupino, è il momento del lungo tratto di asfalto in direzione Zolla, che facciamo più camminando che correndo, per salvare le energie per il tratto finale... Arrivati a Zolla, ricominciamo a correre, manca poco (oddio, poco, 4-5 km duri...), ma i muscoli non hanno la mia stessa voglia di arrivare in cima. 

Cominciano i crampi, un po’ ovunque, dal polpaccio alla coscia, devo proprio fermarmi e fare un po’ di stretching almeno un paio di volte. Tento comunque di corricchiare in qualche tratto in piano, ma mi fermo ad ogni minima salita. Finalmente sento gli altoparlanti, anche se sono parecchio lontani, piano piano mi avvicino all’arrivo ma gli ultimi 800 metri sono durissimi: mi raggiunge Ale e ci tiriamo a vicenda fino al traguardo, che tagliamo assieme, anzi, con lui che taglia il traguardo e io che muoio praticamente 3 cm dopo, colpito da crampi in ogni minimo muscolo delle gambe, in crisi completa, tanto da ricordarmi di stoppare il Garmin quasi 8 minuti dopo...
A parte il tratto da Zolla in salita verso la vetta, tutto sommato non è andata malissimo, ma sopportare i crampi per 4 lunghi km di cui almeno 3 di salita, e di cui quasi uno di “arrampicata”, non è stato facile, speriamo si riveli un buon allenamento per gli obiettivi futuri. Già penso all’edizione 2013. Farla, non farla. Aspettiamo il meteo (che difficilmente sarà così perfetto!), la condizione, e se al momento dell’iscrizione affioreranno i ricordi degli ultimi km...


Tornando invece al nostro gruppetto, Stefano, come lo scorso anno, si è fatto rispettare: 3h06’, ma anche lui con deviazione fortuita... Federico invece 3h20’, che vale molto di più considerando il km e mezzo fatto. Piero arriva invece in 3h50’, un buon risultato, considerando che non è un corridore da lunghe distanze e che il giorno precedente lo ha speso sulle piste da sci...
Dopo aver ripreso un po’ di fiato in vetta non resta altro che ridiscendere verso Sagrado, dove abbiamo lasciato l’Alfettone d’ordinanza per ritornare a casa, con una gran voglia di un bagno caldo rilassante... alla prossima!