lunedì 9 maggio 2011

Sofferenza... maratonina dei due Castelli...

Arrivo alla maratonina dei due Castelli per la prima volta, con grandi aspettative e dopo aver seguito un buon programma, fatto di lunghi, di medi, di ripetute e di sacrifici. Voglio far bene, le sensazioni dopo il trofeo Track and Field sono buone. Ultima settimana di scarico con le gambe un po' impallate, ma gia' giovedi' annuso che c'e' qualcosa che non va. E infatti arriva puntuale l'influenza intestinale, quella subdola, non quella che ti tiene in bagno ogni 5 minuti, ma quella che ti fa sentire le gambe come mattoni, la testa pesante e via cosi'. Mettici pure una bella contusione alla gamba sinistra rimediata il giorno prima e la frittata e' fatta.
Mi ritrovo come oramai da tradizione con Federico, saliamo sul primo pullman disponibile mimetizzandoci da milanisti (altrimenti l'autista non ci avrebbe fatto salire :-) ) e arriviamo a Duino, dove incontriamo un po' tutti, tra cui Stefano, ex collega, compagno di universita' e forse avversario in qualche campo di calcio, dove si chiacchiera piacevolmente del piu' e del meno, in attesa dello start.
Si parte quindi in leggero ritardo, sotto un sole caldo, e l'inizio non e' malvagio, tengo il ritmo che voglio per i primi 4 km, fatti quasi di dolci salite. Si scollina all'altezza della costa dei Barbari, e riesco a cambiare ritmo, tenendolo per i successivi 5 km. Al decimo sento che c'e' qualcosa che non va, e infatti, puntuali arriva un principio di crampo al bicipite femorale destro. Mi fermo, stretching con tutti che mi sorpassano, riprendo, piu' avanti un altro crampo, stavolta all'altro bicipite, altro stop, insomma non e' giornata. Sul lungomare cominciano anche alcuni brividi di freddo, peccato pero' che faccia un caldo mortale... mi trascino con un ritmo blando fino alla stazione, dove con un'impennata di orgoglio riaccelero nonostante i crampi che (ri)compaiono sempre al momento meno opportuno. Arrivo con un inutile 1h43' e penso un paio di secondi, poco dopo un ottimo Federico, alla sua seconda mezza e con veramente un buon passo in queste gare lunghe. Preso con le dovute pinze il crono non e' malvagio, tenendo conto di 3 stop e di 11 km fatti alla fin fine trotterellando a un ritmo che non ho mai sentito neanche lontanamente mio, 40-50'' sopra il ritmo che mi ero prefissato e che sapevo di riusci a tenere.


Arrivati al traguardo, recuperata non senza difficolta' la mia dolce meta', non resta altro che aspettare Stefano e Valentina, che anche quest'anno hanno scelto la distanza regina. 42195 tutti d'un fiato, con pero' pochi km alle spalle, causa problemi di vario genere. E sono loro che per fortuna allietano la giornata portandosi al traguardo entrambi sotto le 4 ore, forse obiettivo sperato ma mai dichiarato causa una preparazione non mirata, ma che sicuramente almeno a me da' la giusta dose di felicita' per una giornata iniziata in maniera discutible, trascorsa male con 4 soste neanche avessi al posto delle scarpe le Pirelli del gran Premio di Formula1 e finita peggio, a letto con la febbre.


3 commenti:

Marco "Zanger" ha detto...

Bravo lo stesso... in quelle condizioni gia' arrivare era in dubbio...

orzowei ha detto...

Mulo, no xè sempre domenica, anche se el calendario lo scrivi.
Bravo lo stesso !!
;)

mjaVale ha detto...

dannati crampi, che peccato, mi spiace! certo che con le soste, hai portato cmq a casa un buon risultato!