domenica 24 ottobre 2010

Bravo Angi, bravo! un'ottima mezza di Lubiana!

Mi autocongratulo... dopo un paio di settimane difficili diviso tra lavoro, scelta di mobili, allenamenti non specifici per la corsa (ho ripreso a giocare a pallamano, quindi due allenamenti settiminali sono dedicati esclusivamente a Lei), che hanno avuto come unico risultato quello di produrre una stanchezza dalle proporzioni bibliche, nonche' un notevole disagio intestinale proprio sabato sera e domenica mattina. Quindi le premesse per fare male c'erano davvero tutte... invece inaspettatamente e' giunto un ottimo risultato (secondo i miei standard ovviamente), con tanto di record personale...

Andando per ordine: ritrovo ore 08.00 a Fernetti con Andrea e Marcello, due runners ben piu' forti di me... il viaggio in auto scorre tranquillo, ci mettiamo d'accordo sul punto di ritrovo a fine gara (o meglio sul punto in cui io li raggiungero') e dopodiche', appena arrivati, facciamo un po' di riscaldamento e ci posizioniamo immediatamente dietro ai top runners: posizione per me molto azzardata, ma almeno cosi' evito di partire a 500 metri dallo start.
I primi km scorrono veloci, e a contribuire a cio' e' il pubblico, presente in ogni dove, sempre pronto ad incitare e a sostenere, veramente una sensazione bellissima, ben distante dalla desolazione della mezza di Aurisina, dove regnava sovrana l'indifferenza e l'insofferenza nei confronti di questi 4 pirla che corrono e che quindi li costringono ad aspettare o cambiare strada...
Si diceva dei primi giri... partendo davanti posso andare "forte" gia' da subito, ma senza forzare e senza lasciarmi prendere dall'entusiasmo e seguire un gruppone di forsennati che tira a ben meno di 4'... 4'22'', 4,27'' e quindi mi stabilizzo sui 4'40'', decisamente un buon ritmo che intendo mantenere per tutta la gara, grazie anche ad un percorso decisamente piatto. Intorno al 15esimo e 16esimo km c'e' il solito cedimento, ma cerco di tenere perche' sono li' li' per andare sotto 1h 40m, ma al 18esimo il vento e' contrario, le gambe sono parecchio dure e faccio due passaggi sopra, seppur di poco, ai 5'. Poco male, si e' quasi arrivati, metto a tiro due o tre corridori davanti a me e con uno scatto di orgoglio li passo proprio qualche metro prima della fine. Il crono segna un ottimo 1h42m04s (passo di 4'47'', la distanza percorsa e' di circa 200 metri in piu'), veramente insperato... anche se tutto fa male, specialmente il ginocchio e... la spalla! (?!?)... Adesso si punta dritti dritti per Palmanova, cercando di fare qualche allenamento piu' specifico, con l'obbiettivo di stare sotto l'ora e quaranta... incrociamo le dita...

lunedì 11 ottobre 2010

Addio Maresciallo

Perdere un compagno di squadra e un amico o semplicemente una persona vicina non e' mai facile. Stefano non era un amico, nel senso un amico di quelli stretti, di quelli che ci si sente spesso, ma era un ottimo compagno di squadra, simpatico, pazzo, e nonostante non giocasse mai (ma esclusivamente per scelta sua, perche' nonostante i suoi 43 anni suonati aveva un fisico da far invidia a tanti) era sempre presente agli allenamenti e negli ultimi anni aveva intensificato la sua attivita' con la squadra dei veterani e nelle uscite al di fuori dei confini nazionali della nostra squadra di pallamano. Quando si cominciava la partita di calcetto di riscaldamento tutti volevano giocare con lui, o meglio, nessuno voleva giocarci contro: un continuo dribbling con tanto di interventi un po' al di la' delle regole, e se provavi a metterti davanti al Maresciallo non importava, la palla era sua, con le buone ma soprattutto con le cattive...
Ha reso le notti insonni al nostro DS, che ancora si ricorda le notti brave di Brno a base di Becherovka, anzi, Becherocca come e' stata ribattezzata poi, nonostante lui fosse a centinaia di kilometri di distanza.
Per lui la vela era una passione, e prima di andarsene si e' preso il lusso di arrivare terzo assoluto alla Barcolana, primo nella sua categoria, e poi dopo aver festeggiato con i compagni di equipaggio, la strada verso casa, a poche centinaia di metri dal portone, gli ha teso un tranello e se l'e' portato via. Non so cosa sia successo, non mi interessa. Quello che so e' che la Barcolana non mi e' mai piaciuta per tutto il trambusto che porta con se', da oggi ho un motivo in piu' per non apprezzarla...
Ciao Maresciallo... see you on the other side



lunedì 4 ottobre 2010

Mezza di Aurisina... boh... non so...

Doveva essere un allenamento, la mezza al ritmo che vorrei è ancora lontana (obbiettivo Palmanova), ma così proprio non va. La VII prova del trofeo Provincia di Trieste è una mezza maratona parecchio insolita, con i primi 5 km in salita costante, 10 km di continui avvallamenti e gli ultimi 5 in discesa (il percorso sostanzialmente è un'andata-ritorno). Comincio tutto sommato bene, tranquillo, imposto il ritmo che vorrei, e corro senza orologio, GPS e quant'altro, giusto per ascoltare me stesso e non un congegno elettronico e non aver condizionamenti. Il clima è umido e caldo, per esser l'inizio di ottobre, e quindi approfitto di ogni ristoro, anche se so di soffrire ogni sorso bevuto... ma già all'ottavo km iniziano i problemi, mi fanno male le scarpe, le sento battere davanti (alla fine saranno altre due dita andate... e in totale fanno così 4...), la pianta del piede la sento scoppiare, il bicipite femorale mi dà fastidio... devo camminare uno o due minuti, riprendo, arrivo alla virata e dall'11esimo al 15esimo km è tutt'altra musica, mi sento bene, vado ad un buon ritmo, ma di nuovo a Campo Sacro devo rifermarmi... per evitare di forzare il bicipite adesso mi fa male il ginocchio... poco male, ricomincio, trovo un piccolo gruppetto con cui fare un paio di km, ma quando tutto dovrebbe diventare facile, si fa ancora più difficile... rallento sensibilmente, al 18esimo km vengo raggiunto da Valentina che mi dà la carica per andare avanti, oltre che il rilievo cronometrico, che nonostante tutte le soste e i problemi non fà proprio lo schifo che pensavo(1h37'), faccio un km con lei ma nuovamente devo fermarmi, stanno cominciando i crampi ai polpacci, riprendo, vado nuovamente avanti a lei, di nuovo crampi, mi rifermo, riparto, e l'ultimo km è difficile, sono davanti a lei forse di 10 metri, ma alla curva finale si irrigidisce pericolosamente un polpaccio tanto da rischiare di cadere, e gli ultimi 100 metri li faccio con i polpacci completamente contratti...
Il tempo finale è 1h53'12'' con un passo medio quindi di 5'23'', che poi alla fine era quello che volevo tenere, anzi meglio sarebbe stato un 5'15-18'', ma i troppi problemi avuti, piedi, polpacci, coscia mi lasciano davvero perplesso. D'altra parte è vero che le gare lunghe non sono il mio forte, ma raramente ho concluso una gara con così poco soddisfazione. Non resta altro che darci dentro due settimane per l'ultima prova del Trofeo Provincia di Trieste, gara che a dire il vero mi piace parecchio, per poi ritentare l'esperienza a Lubiana...