Perdere un compagno di squadra e un amico o semplicemente una persona vicina non e' mai facile. Stefano non era un amico, nel senso un amico di quelli stretti, di quelli che ci si sente spesso, ma era un ottimo compagno di squadra, simpatico, pazzo, e nonostante non giocasse mai (ma esclusivamente per scelta sua, perche' nonostante i suoi 43 anni suonati aveva un fisico da far invidia a tanti) era sempre presente agli allenamenti e negli ultimi anni aveva intensificato la sua attivita' con la squadra dei veterani e nelle uscite al di fuori dei confini nazionali della nostra squadra di pallamano. Quando si cominciava la partita di calcetto di riscaldamento tutti volevano giocare con lui, o meglio, nessuno voleva giocarci contro: un continuo dribbling con tanto di interventi un po' al di la' delle regole, e se provavi a metterti davanti al Maresciallo non importava, la palla era sua, con le buone ma soprattutto con le cattive...
Ha reso le notti insonni al nostro DS, che ancora si ricorda le notti brave di Brno a base di Becherovka, anzi, Becherocca come e' stata ribattezzata poi, nonostante lui fosse a centinaia di kilometri di distanza.
Per lui la vela era una passione, e prima di andarsene si e' preso il lusso di arrivare terzo assoluto alla Barcolana, primo nella sua categoria, e poi dopo aver festeggiato con i compagni di equipaggio, la strada verso casa, a poche centinaia di metri dal portone, gli ha teso un tranello e se l'e' portato via. Non so cosa sia successo, non mi interessa. Quello che so e' che la Barcolana non mi e' mai piaciuta per tutto il trambusto che porta con se', da oggi ho un motivo in piu' per non apprezzarla...
Ciao Maresciallo... see you on the other side
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