Arrivo alla maratonina dei due Castelli per la prima volta, con grandi aspettative e dopo aver seguito un buon programma, fatto di lunghi, di medi, di ripetute e di sacrifici. Voglio far bene, le sensazioni dopo il trofeo Track and Field sono buone. Ultima settimana di scarico con le gambe un po' impallate, ma gia' giovedi' annuso che c'e' qualcosa che non va. E infatti arriva puntuale l'influenza intestinale, quella subdola, non quella che ti tiene in bagno ogni 5 minuti, ma quella che ti fa sentire le gambe come mattoni, la testa pesante e via cosi'. Mettici pure una bella contusione alla gamba sinistra rimediata il giorno prima e la frittata e' fatta.
Mi ritrovo come oramai da tradizione con Federico, saliamo sul primo pullman disponibile mimetizzandoci da milanisti (altrimenti l'autista non ci avrebbe fatto salire :-) ) e arriviamo a Duino, dove incontriamo un po' tutti, tra cui Stefano, ex collega, compagno di universita' e forse avversario in qualche campo di calcio, dove si chiacchiera piacevolmente del piu' e del meno, in attesa dello start.
Si parte quindi in leggero ritardo, sotto un sole caldo, e l'inizio non e' malvagio, tengo il ritmo che voglio per i primi 4 km, fatti quasi di dolci salite. Si scollina all'altezza della costa dei Barbari, e riesco a cambiare ritmo, tenendolo per i successivi 5 km. Al decimo sento che c'e' qualcosa che non va, e infatti, puntuali arriva un principio di crampo al bicipite femorale destro. Mi fermo, stretching con tutti che mi sorpassano, riprendo, piu' avanti un altro crampo, stavolta all'altro bicipite, altro stop, insomma non e' giornata. Sul lungomare cominciano anche alcuni brividi di freddo, peccato pero' che faccia un caldo mortale... mi trascino con un ritmo blando fino alla stazione, dove con un'impennata di orgoglio riaccelero nonostante i crampi che (ri)compaiono sempre al momento meno opportuno. Arrivo con un inutile 1h43' e penso un paio di secondi, poco dopo un ottimo Federico, alla sua seconda mezza e con veramente un buon passo in queste gare lunghe. Preso con le dovute pinze il crono non e' malvagio, tenendo conto di 3 stop e di 11 km fatti alla fin fine trotterellando a un ritmo che non ho mai sentito neanche lontanamente mio, 40-50'' sopra il ritmo che mi ero prefissato e che sapevo di riusci a tenere.
Arrivati al traguardo, recuperata non senza difficolta' la mia dolce meta', non resta altro che aspettare Stefano e Valentina, che anche quest'anno hanno scelto la distanza regina. 42195 tutti d'un fiato, con pero' pochi km alle spalle, causa problemi di vario genere. E sono loro che per fortuna allietano la giornata portandosi al traguardo entrambi sotto le 4 ore, forse obiettivo sperato ma mai dichiarato causa una preparazione non mirata, ma che sicuramente almeno a me da' la giusta dose di felicita' per una giornata iniziata in maniera discutible, trascorsa male con 4 soste neanche avessi al posto delle scarpe le Pirelli del gran Premio di Formula1 e finita peggio, a letto con la febbre.
lunedì 9 maggio 2011
lunedì 18 aprile 2011
Trofeo Track and Field... bene. Avanti così

La giornata è soleggiata, fresca, anzi, paragonata a quella del trofeo Running World, fredda, e parecchio ventosa; vento che darà fastidio soprattutto sul lungo rettilineo finale, soffiando di traverso, ostacolando in paticolar modo il km di salita, che nonostante una pendenza poco accentuata (circa il 2%) sembrava veramente ostico.
lunedì 4 aprile 2011
Trofeo Running World... però, che salita...

Si arriva di primo mattino in quel di Basovizza, già gremita. Tempo di bere il caffè d'ordinanza, un po' di riscaldamento (non troppo... anzi, proprio poco poco), che sono già le 9.30. Allo sparo sono circa a metà, il primo km è parecchio intasato ed è difficile sorpassare, ma il ritmo è comunque buono, praticamente perdo solamente 15 secondi circa...
Falsopiano in discesa fino a Padriciano, abbastanza veloce, ma un po' prima rallento perché temo la salita. Salita che inizia dolcemente, poi si impenna improvvisamente, gira a destra dando l'impressione di esser terminata ed invece mancano ancora 400 metri duri. Si scende quindi verso Basovizza, prendendo prima un po' di fiato e poi accellerando, cercando di recuperare i pochi metri di vantaggio su Stefano. Le gambe non girano, ancora provate dalla maratonina della settimana prima e dalle ripetute del martedì (bisogna pure trovare delle scuse, no?), quindi fatico a tornare su ritmi veloci.
Poi ci si mette una leggera salitella prima del giro di boa a spezzare ancora il ritmo. Si ritorna sulla via principale, fa ancora più caldo, e si arriva quasi subito, per la seconda temutissima volta, alla seconda salita per Gropada. Mi impongo di tenere un ritmo in salita che non deve mai scendere sotto i 5'30'', e quasi riesco a mantenere la promessa (solo gli ultimi 400 metri saranno a 5'32''). Ormai il più è fatto, si va veloci in discesa verso Basovizza, si costeggia il cimitero in leggera salita, e si prosegue in costante spinta e costante salitina verso l'arrivo, chiudendo con un buon 57'17'', che a conti fatti sono 3' abbondanti in meno dello scorso anno, ma 1' in più di mio cugino... mannaggia m'ha fregato anche questa volta...
venerdì 1 aprile 2011
Si ricomincia!

La ciliegina sulla torta sarebbe rappresentata dall'arrivare prima del mio nemico giurato (sempre lui, il mio cugino...).
A domenica!
domenica 21 novembre 2010
Mezza di Palmanova... grazie Carlo!

Ma ecco la cronaca: ritrovo a Barcola alle 7.15 per quella che si preannuncia essere una giornata disastrosa dal punto di vista meteo, e oltre a me e Carlo, c'e' Igor, Valentina, Stefano e un amico di blog ma mai conosciuto di persona, il simpatico Marco 'Zanger'. Arriviamo con discreto anticipo a Palmanova, parcheggiamo praticamente in piazza, grazie ad un ottimo StefaNello che sfodera tutta la sua conoscenza della cittadina friulana. Ritiriamo il pettorale, quindi un ottimo caffettino, vestizione, e ovvio controllo della pressione dell'olio... Qui commetto l'unico errore della giornata: dopo aver provato e riprovato le mie belle Mizuno Ronin 2 (A1 ultraleggere ma comunque un po' ammortizzate), decido che oggi per tentare di fare un buon tempo, devo osare e indossarle.
Ci avviciniamo alla partenza, e alle 10.00 puntuale il via. Posso dire ORGOGLIOSAMENTE di essere passato sotto la partenza per ultimo... prossimamente provero' anche a partire davanti per primo. Ma intanto teniamo questo primato... con l'organizzazione che mi urlava di tutto per farmi partire... figo :)
A dire il vero la partenza dietro era motivata da due fatti: il primo, la presenza del real time, tanto io la gara la faccio per me e non per la classifica, e poi per la temuta porta in uscita da Palmanova, vero e proprio imbuto, che pero' grazie a questo ritardo nella partenza si rivela abbastanza agevole da superare. I primi km scorrono veloci, il ritmo e' decisamente buono, le sensazioni ottime, le scarpe non fanno male e anzi, mi aiutano a spingere e a tenere per lunghi tratti ritmi decisamente veloci senza nessun problema. Cominciano i ristori, Carlo e' sempre al mio fianco, tiro io, tira lui, scambiamo due parole, insomma, tutto ok. Il morale e' poi alto anche grazie al fatto che nessuno ci sorpassa, abbiamo un ritmo decisamente piu' veloce di chi ci sta attorno, infatti superiamo subito il pace-maker delle 2h, poi quello dell'ora e 50, e poi ormai il ritmo e' quello. Arriviamo al giro di boa con un ottimo 49' e qualcosa, il che significa, in real time, 46'. Pero'.Non male.
Tutto procede liscio fino al 16 km, classico punto dove solitamente comincia la crisi. Crisi che dal punto di vista fiato non c'e', ma il poco ammortizzamento delle mie belle Ronin si fa sentire. Le gambe sono decisamente dure, io do' le colpe alle scarpe, che sicuramente contribuiscono, ma Angi, i lunghi? Dove sono sti lunghi? Carlo comunque si accorge di questa difficolta', resta con me e a dire il vero sono bravo anch'io a ricacciare indietro il tempo quando il passo si avvicina pericolosamente ai 5' al km. L'ultimo km e' difficile, vicino a me c'e' uno sloveno con la morosa/amica/sostenitrice che gli corre a fianco coi roller e lo incita con dei campanacci... eh no eh, non mi faro' mica sorpassare, lo ricaccio indietro con un ultimo scatto d'orgoglio e arrivo al traguardo in (real time) 1h39m02s. PB! Pero', se mi fossi allenato un po' di piu', se non avessi usato un paio di A1, ma magari un paio di A2 (ma tanto non le ho)... ma chissenefrega, ho dato il meglio di me stesso e ho ottenuto un ottimo risultato, e facendo due conti dalla prima mezza di quest'anno sono sceso di ben 20 minuti...
lunedì 15 novembre 2010
Il dilemma!
Che fare domenica a Palmanova? Andare o non andare? E siccome la risposta è "Andare", la seguente domanda è: "Cercare di forzare" o "Fare corsa pseudo tranquilla di gruppo"???
Il cuore come sempre dice di spingere sempre, la testa già alla fine della Su e zo pei clanz diceva addirittura di non andarci, le gambe probabilmente non sanno quanto riescono a tenere...
L'azzardo potrebbe essere quello di cercare un buon compagno di corsa che abbia un ritmo superiore al mio ma che al momento sia un po' giù di forma (il mio amico Carlo capiterebbe a puntino), e giocare la carta spavalda delle scarpe ultraleggere, che però ormai sono abbastanza rodate e anche questa domenica non mi hanno dato alcun problema, anche un percorso difficile e accidentato come quello di Bagnoli...
Che fare?!?
Il cuore come sempre dice di spingere sempre, la testa già alla fine della Su e zo pei clanz diceva addirittura di non andarci, le gambe probabilmente non sanno quanto riescono a tenere...
L'azzardo potrebbe essere quello di cercare un buon compagno di corsa che abbia un ritmo superiore al mio ma che al momento sia un po' giù di forma (il mio amico Carlo capiterebbe a puntino), e giocare la carta spavalda delle scarpe ultraleggere, che però ormai sono abbastanza rodate e anche questa domenica non mi hanno dato alcun problema, anche un percorso difficile e accidentato come quello di Bagnoli...
Che fare?!?
domenica 14 novembre 2010
Penultima fatica... su e zo pei clanz
Appuntamento con l'ultima prova del Trofeo Provincia di Trieste, e penultima prova prima della fine dell'anno. Alla Su e zo pei clanz arrivo piuttosto scarico, con nessun allenamento di corsa dalla maratonina di Lubiana, e con solo allenamenti di pallamano, e quindi incentrati sulla velocita', sulle gambe.
Partenza di gran carriera, non voglio fare come lo scorso anno che sono rimasto imbottigliato al primo sentiero incontrato, il ritmo e' decisamente forte (4'02''), pian piano iniziano pero' i saliscendi che spezzano un po' il ritmo e le gambe... discesona verso Lacotisce, molto insidiosa, ma la affronto al meglio, superando parecchie persone. Si risale dopo una curva a gomito, prima la salita e' davvero ripida, poi si fa piu' dolce ed infine si alterna a qualche breve tratto in piano/discesa... ma qui un po' devo fermarmi, mi manca un po' di condizione e un po' pago anche il ritmo un po' troppo alto dell'inizio. Vengo passato da mio cugino Stefano, col suo passo sempre regolare. Recupero pero' in breve, ormai mancano un paio di km all'arrivo, Stefano e' li' davanti, lo metto nel mirino e sfrutto il mio passo migliore sulle distanze brevi. L'ultimo km e' praticamente un allungo bello tosto, dove riesco a sorpassare 4/5 persone, e alla fine e' un onesto 42'12'' (138-esimo assoluto), 7' secondi meglio dello scorso anno, che a conti fatti e' un passo indietro, considerando che lo scorso anno ero partito dalle retrovie e l'unico pit stop fatto era per un laccio della scarpa che si era allentato, ma che considerando il poco lavoro sul fondo fatto nelle ultime settimane e' sicuramente un buon risultato.
Appuntamento quindi a domenica prossima a Palmanova, obbiettivo, assieme a Stefano, portare la nostra compagna di avventure Valentina al PB.

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