mercoledì 26 ottobre 2011

Trofeo Generali - fine Trofeo Provincia di Trieste

Giunge al termine il Trofeo Provincia di Trieste con la gara scenograficamente più bella, ovvero il Trofeo Generali, con il suo percorso di 8 km che si snoda sui sentieri sterrati tra Aurisina e Santa Croce. Si tratta per me della 7-ima prova del trofeo, che quindi mi permette di avere anche il bonus per aver partecipato a più di 6 gare: sono quindi solo due le gare cui ho mancato, la 3000 in pista (causa vacanze) e la maratonina di Aurisina (causa scarsa condizione ed evidente avversità nei confronti di una gara che secondo il sottoscritto è veramente la peggiore come tracciato dell'intero trofeo Provincia di Trieste).
Veniamo però alla cronaca di quella che è stata una bella mattinata di corsa tra i boschi, con un meteo praticamente perfetto, fresco, senza sole e senza la pioggia che aveva condizionato l'edizione precedente.


Partenza insidiosa, molto stretta con una curva secca a destra che porta alla prima salitina, ancora su asfalto. Si entra quindi sullo sterrato, ancor più stretto, e parecchio sconnesso. La strada risale, poi scende fino al secondo km, dove inizia la temuta ascesa fino alla vedetta Liburnia. La salita a dir il vero e breve, ma molto pendente. Mette a dura prova le gambe, ma il vero problema sono i due km successivi, in un continuo saliscendi (molto più sali che scendi) in cui è davvero difficile recuperare lo sforzo sulla salita e trovare il ritmo giusto: vengo infatti passato da parecchi runner, e un po' lo sconforto aumenta... 


Si arriva quindi all'abitato di Santa Croce, il fondo stradale diventa di asfalto, c'è di nuovo una piccola salita prima della lunga e pendente discesa che porta all'imbocco del sentiero della Salvia, che si percorre fino a ripetere la salita della vedetta Liburnia. La salita questa volta devo farla camminando, chi è intorno a me anche se corre forse prende una decina di metri. Si scollina e si prosegue in direzione Aurisina, passando a fianco del campo di calcio. 


Qui finalmente il fondo è decisamente regolare, mi accodo ad un runner del Marathon che seguirò fino all'arrivo, senza forzare ma stando ben attento a chi ho dietro: vedo infatti due runner della mia categoria, che cercano di diminuire il divario, recuperando forse qualche metro, ma non mi lascio raggiungere. Si arriva quindi agli ultimi 100 metri sull'asfalto, facciamo un breve sprint giusto per evitare sorprese sulla linea del traguardo, tagliato in 38'27'', ovvero 1'32'' in meno dello scorso anno, 12° di categoria.


Risultato finale del trofeo: non lo so, dovrei essermi classificato intorno alla 15esima piazza, che tutto sommato riflette abbastanza bene quanto fatto quest'anno. Sicuramente ci sono ampi margini per il prossimo.

Adesso rimangono 4 settimane prima dell'ultimo appuntamento agonistico stagionale, ovvero la maratonina di Palmanova, dove poter finalmente cimentarsi in una gara lunga a una temperatura si spera ben al di sotto di quella di Klagenfurt e Muggia, e soprattutto con un percorso, anche se non esaltante dal punto di vista del paesaggio, senza alcun punto critico o strappo o altro, o meglio, sempre e comunque desolatamente pianeggiante... Obiettivo: 2 lunghi di circa 20 km, 2 medi e 2 veloci nelle prossime settimane, poi diminuire il kilometraggio, e arrivare con una buona condizione appunto al 20 novembre, per cercare di scendere sotto il tempo dello scorso anno. Rimangono poi 4 mesi interi per preparare Berlino, cercando di infilare dentro alcune gare lunghe (oltre che ovviamente gli odiati lunghi) per abituarsi alla distanza e alla fatica (Lanaro Granfondo e perché no, magari una buona parte della cavalcata carsica), e alcune campestri del circuito CSI per cercare di aumentare la velocità e la resistenza alla velocità.

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